La Nuova Matteotti Corato chiude il 2025 casalingo con una vittoria di grande valore battendo la Messapica Basket Ceglie 78-71 in un PalaLosito acceso e partecipe. Il successo, costruito soprattutto grazie a un terzo quarto di altissima qualità, consente ai nerazzurri di salire al settimo posto in classifica con 10 punti e di rafforzare le proprie ambizioni in chiave playoff.
L’avvio è favorevole agli ospiti, che dopo il canestro iniziale di Zanassi firmano un parziale di 8-0 movimentando tutto il quintetto. Corato reagisce con il contributo del capitano D’Imperio, autore della tripla del 9-11, mentre Cvetanovic tiene avanti Ceglie nel pitturato. I padroni di casa rispondono con decisione: i punti di Zanassi e Pollice valgono il sorpasso e il primo quarto si chiude sul 21-20.
Il secondo periodo prosegue sul filo dell’equilibrio fino al break esterno, firmato da Passaro e Cvetanovic, che porta gli ospiti sul 26-32. Corato prova a ricucire con De Santis, ma la tripla dello stesso Passaro mette nuovamente distanza tra le due squadre. All’intervallo il tabellone segna 33-38.
Il terzo quarto è il momento che cambia completamente l’inerzia del match. Zanassi apre con una bomba, ma Ceglie risponde subito. Da lì in avanti il ritmo si alza e Corato si infiamma dall’arco: otto triple complessive nella frazione, con protagonista il duo Zanassi–Pollice, riportano la NMC a contatto. Nel finale arrivano il sorpasso e l’allungo sul 63-59, alimentati anche da Marchioli, efficacissimo sia in costruzione che in conclusione.
L’ultimo periodo vede Corato proseguire nel solco della ripresa: Mastrodonato e Marchioli firmano il +8, ma Ceglie non si arrende e con Passaro e l’implacabile Cvetanovic torna a -3. I padroni di casa rispondono con lucidità nei momenti decisivi, mentre l’espulsione di Argentiero complica il finale per gli ospiti. Dalla lunetta, la NMC è impeccabile: i liberi di D’Imperio e Marchioli chiudono i giochi e fissano il definitivo 78-71.
Per Corato arrivano così la quinta vittoria stagionale e un successo che pesa non solo per la classifica, ma anche per il morale del gruppo, capace di reagire e di alzare il livello nei momenti cruciali.

