Picerno, fuori subito ai playoff ma senza drammi: in archivio un’altra stagione positiva

Scritto il 07/05/2025
da Antonio Bellacicco

La quarta partecipazione consecutiva ai playoff, il comunque più che onorevole ottavo posto al termine della regular season e la sensazione di aver portato avanti senza particolari intoppi, ancora una volta, un progetto che si basa sulla valorizzazione dei giovani e sul poter fare calcio in un ambiente che consente di lavorare con grande serenità. Il Picerno esce sconfitto dal primo turno dei playoff, dopo il passo falso del Viviani nel derby lucano contro il Potenza, e non riesce così a eguagliare la storica qualificazione al secondo turno ottenuta un anno fa di questi tempi, ma nel complesso può considerarsi più che soddisfatto dell’annata appena conclusa.

Chi dà per scontato che una società che rappresenta una cittadina abitata da poche migliaia di anime possa raggiungere per quattro campionati consecutivi la post season sbaglia: quello rossoblù è un autentico miracolo sportivo, reso possibile da una proprietà solida, da un dirigente competente come Vincenzo Greco, ritrovatosi in estate a dover scegliere l’erede di mister Longo, uno che nel suo biennio sulla panchina lucana aveva ottenuto due sesti posti di fila. La decisione è ricaduta sull’ex Monopoli Tomei che si è rivelato capace nel dare una forte identità alla squadra. Partenza a bomba nelle prime giornate, qualche difficoltà nel mezzo, prima di un 2025 che ha conosciuto la sua prima sconfitta alla penultima giornata, in casa contro il Latina.

Un finale in crescendo, anche se con qualche rimpianto. Facente riferimento, ad esempio, al pareggio nella sfida dell’ultima giornata con il Foggia, con le tante occasioni non capitalizzate che avrebbero potuto dare a Esposito e compagni la settima posizione, o riguardante la stessa successiva partita con il Potenza, anch’essa contraddistinta dalle non poche chances buttate al vento. E’ mancato cinismo in questa stagione forse, non sono mancate invece organizzazione e solidità difensiva, elementi che hanno reso quella rossoblù la terza miglior retroguardia del Girone C. E poi, ancora, spazio ai non pochi millennials che si sono affermati: dal laterale destro Pagliai, destinato a essere particolarmente attenzionato in estate, al centrocampista Maselli, passando per l’estremo difensore Summa e per i vari Palazzino, Cardoni e Petito, oggi più comprimari ma con un futuro da protagonisti. Insomma, le basi per far bene anche nella prossima stagione sembrano esserci tutte. Adesso un po’ di riposo, poi si ripartirà con ancora più determinazione di prima.