Omicidio Angela Petrachi, possibile nuova perizia DNA su calze nylon

Scritto il 07/05/2025
da Dante Sebastio

La Corte d’Appello di Catanzaro deciderà il 7 luglio


Nel corso del processo di revisione in atto presso la Corte d’appello di Catanzaro, è emersa la possibilità di disporre una nuova perizia genetica sulla traccia biologica rinvenuta sulle calze di nylon che Angela Petrachi indossava al momento del ritrovamento del suo corpo, avvenuto l’8 novembre 2002 in un’area boscosa nei pressi di Borgagne, nel Salento.

L’eventuale nuova analisi scientifica mirerebbe a identificare con precisione la natura della macchia – se si tratti di sangue, sudore, saliva o liquido seminale – da cui fu estrapolato un profilo genetico maschile, attribuito in passato a un uomo che aveva avuto rapporti con la vittima. Questo elemento rappresenta uno snodo cruciale nella vicenda giudiziaria.

Al centro del procedimento figura Giovanni Camassa, agricoltore di Melendugno oggi 57enne, inizialmente assolto in primo grado ma successivamente condannato all’ergastolo in via definitiva con l’accusa di aver seviziato e ucciso la giovane madre, scomparsa il 26 ottobre 2002 e ritrovata priva di vita dopo due settimane.

Durante l’ultima udienza, la Corte ha comunicato alle parti che la decisione sull’eventuale perizia sarà presa il prossimo 7 luglio, data in cui verrà sciolta la riserva. Camassa, nel corso di tutta la vicenda processuale, ha sempre ribadito la propria innocenza.