Alberobello: ragazzina spinse gatto nella fontana, 7 mesi di lavoro al canile

Scritto il 07/05/2025
da Ottavio Cristofaro

Sette mesi di lavoro al canile per la giovane di Alberobello responsabile del crudele gesto che, lo scorso gennaio 2024, costò la vita a un gattino. La ragazzina, ripresa da un’amica mentre colpiva con un calcio l’animale indifeso, facendolo cadere nelle gelide acque della fontana del paese, dovrà ora dedicarsi alle cure degli ospiti a quattro zampe della struttura comunale.

La vicenda, che aveva suscitato un’ondata di sdegno e indignazione in tutta la comunità, era stata resa pubblica attraverso un video postato sui social media. Le immagini avevano mostrato praticamente l’intera sequenza dei fatti, scatenando una forte reazione da parte degli animalisti e dei cittadini.

Il Tribunale per i Minorenni ha disposto per la giovane un percorso di messa alla prova della durata di sette mesi. Questo prevede non solo l’impegno quotidiano nella cura degli animali del canile, ma anche la partecipazione a un corso di educazione alla legalità e colloqui di sostegno presso un consultorio familiare.

La giovane è difesa dall’avvocata Ornella Tripaldi e – stando a quanto si apprende – la ragazzina avrebbe manifestato un sincero pentimento per l’accaduto. A dimostrazione di ciò, avrebbe anche adottato un cagnolino, prendendosene cura in prima persona e sviluppando con lui un forte legame affettivo.

La decisione del tribunale mira dunque a responsabilizzare la giovane attraverso un’esperienza concreta di cura e rispetto verso gli animali, nel tentativo di farle comprendere appieno la gravità del suo gesto e le conseguenze che ha avuto.