“È nata la CU-SA“, si diceva ad agosto scorso, quando due giovanotti come Cuppone e Salvemini si divertivano ad annientare la Juventus Next Gen, non proprio una squadra qualsiasi. I quattro gol di Biella, alla prima giornata, furono un avvertimento al campionato, reso vano poche settimane dopo con l’infortunio al crociato di Cuppone.
Sei mesi in cui Salvemini ha dovuto fare anche le sue veci, trascinando l’attacco con 16 reti e 4 assist, sfondando il muro degli 11 gol, record personale precedente ad una stagione da incorniciare.
Poi il grande ritorno, a scaglioni fino al “gol della provvidenza”, contro il Monopoli al 90’, per Gigi Cuppone la prima pagina di un nuovo capitolo. Ma cosa vogliamo dire di un calciatore che realizza 5 reti in campionato pur restando ai box da settembre a marzo. Dato apparentemente normale, ma impressionante, se solo ci si fermasse a riflettere. Cosa sarebbe potuto essere con la “CU-SA” insieme per tutta la stagione? Un interrogativo senza risposta ma colmo di rimpianti per un Cerignola che, con due infortuni gravi (Paolucci compreso), ha tenuto testa da outsider al super Avellino fino alla fine.
Ma voltando lo sguardo in avanti, ci si chiede cosa potranno essere Cuppone e Salvemini insieme. Più che una domanda è un auspicio in vista dei playoff, la speranza che la coppia ritrovata, dopo tre settimane di preparazione, possa tornare ad essere devastante, confermando gli ottimi propositi di quasi nove mesi fa a Biella.
“Lotteremo per ciò che avremmo meritato in campionato” dice mister Raffaele, alludendo a quella Serie B aperta per una sola su ventotto, la CU-SA di nuovo al top per un Cerignola che non si accontenta di una vittoria platonica, per un Cerignola che vuol raggiungere la gloria.
Cerignola, la “CU – SA” al top per inseguire il sogno Serie B
Scritto il 06/05/2025